Tirocinio alla Bosch per la classe 5 A PAE della sede Marazzi

La classe 5 A Pae (indirizzo elettronico) della sede Marazzi sta svolgendo un tirocinio formativo alla Bosch di Offanengo e nella mattinata di oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la sede di via Inzoli è stato descritto il percorso seguito dai ragazzi.

Gli studenti prossimi alla maturità, per due giorni la settimana (lunedì e sabato) per un totale di 16 ore, fino al prossimo mese di giugno, saranno impegnati in azienda, in attività di tirocinio retribuito che, ci tengono a precisare dallo Sraffa-Marazzi (il responsabile di sede Giampietro Bonizzoni e la docente referente Angela Bortolotti) e dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, rappresentato da Fabio Donati, non è alternanza scuola-lavoro, ma qualcosa di diverso ed unico nel territorio provinciale: un tirocinio formativo retribuito.

Come ha sottolineato il prof. Giampietro Bonizzoni, in rappresentanza della dirigente Roberta Di Paolantonio, impossibilitata per impegni istituzionali a partecipare alla conferenza: “I ragazzi nelle giornate in azienda hanno la possibilità di partecipare alle varie fasi dei processi produttivi, dalla produzione alla qualità, dalla manutenzione alla logistica, consolidando ciò che hanno appreso a scuola nelle discipline di indirizzo, oltre ad acquisire altre conoscenze, con la possibilità di sperimentare software aziendali, che la scuola non riesce a proporre”.

A livello organizzativo, i ragazzi dallo scorso 8 gennaio, sono in azienda due giorni a settimana, il lunedì, sostituendo la frequenza scolastica con l’attività in Bosch ed il sabato (giornata senza lezioni a scuola), per un’iniziativa – ha evidenziato Bonizzoni – importante perché consolida il rapporto con una delle più importanti realtà produttive del territorio. Il collegamento con la scuola è assicurato da briefing settimanali tra rappresentanti aziendali e la docente di elettronica Angela Bortolotti, in veste di tutor scolastica, per la quale: “attraverso l’attività di tirocinio in azienda, i ragazzi si mettono in gioco anche come persone, che collaborano con altre persone sul posto di lavoro e non solo, mirando a quelle competenze trasversali, come quelle di cittadinanza, indispensabili per la completa crescita di ogni individuo che si accinge a entrare nel mondo degli adulti e in quello del lavoro”.

Qualificata la presenza aziendale Bosch Group Whit spa, in conferenza stampa: per lo stabilimento di Offanengo, Corrado la Forgia, vice president engineering and manufacturing, Fabrizio Zorer, human resources director, Silvia Battani che cura i rapporti con la scuola, Mario Gatti che affianca gli studenti in produzione e, direttamente dalla casa madre tedesca, Oliver Weiss, vice president finance and controlling.

Per Fabrizio Zorer “è importante per un’azienda, non solo fare buoni prodotti, ma anche avere una grande capacità di rinnovamento ed un orientamento al futuro. Non tutti questi ragazzi faranno parte del nostro gruppo, ma sicuramente ricorderanno questa esperienza e porteranno all’esterno un’immagine positiva”. Corrado la Forgia, ricordando l’esperienza tedesca, ha più volte sottolineato l’importanza di puntare su progetti di alternanza scuola-lavoro, nonostante i recenti interventi normativi che ne hanno invece ridotto il numero di ore previste: “È importante creare le professionalità del futuro e quale migliore laboratorio se non quello aziendale, dove fanno anche formazione”. Queste iniziative vanno incoraggiate – ha aggiunto la Forgia – per gli effetti positivi sia per i ragazzi, che per le aziende stesse, le quali si trovano figure professionali già occupabili.

“Crediamo molto in questa collaborazione e abbiamo l’ambizione possa diventare esempio per tutti. Non era scontata la buona riuscita – ha concluso la Forgia –ma grazie al grande sforzo della scuola e dell’azienda è stato possibile”.

Anche per il dirigente tedesco Oliver Weiss, soddisfazione per l’iniziativa, ulteriore passo in avanti verso quella formazione duale, particolarmente richiesta per meglio inserire i ragazzi nel mondo produttivo.