Sraffa-Romania: in visita a Crema docenti e studenti di Ploiesti

Si è completato nei giorni scorsi l’ormai consolidato programma di scambio Italia-Romania, che vede l’Istituto Sraffa condividere l’iniziativa con la scuola “Nichita Stanescu” di Ploiesti in Romania, rappresentata da Carmen Argesanu preside della scuola e dalla coordinatrice degli scambi scolastici Andreia SerseaDall’arrivo a Crema con la sistemazione degli studenti provenienti dalla Romania presso le famiglie dei ragazzi dello Sraffa che si sono resi disponibili, diverse le attività che hanno poi coinvolto gli ospiti. L’accoglienza ufficiale, la presentazione della scuola e del programma ha visto i ragazzi di Ploiesti in aula magna e successivamente presso l’oratorio Sacro Cuore di Crema Nuova, per lo spettacolo di accoglienza “Welcome show”. Dopo lo spettacolo, la degustazione dei piatti tipici romeni e italiani precedentemente preparati e a seguire, attività sportive di socializzazione “Erasmus Games” nella zona attrezzata per gli esercizi fisici lungo le rive del fiume Serio.

Nella settimana italiana per i ragazzi di Ploiesti, spazio alle visite guidate: Bergamo, Colà di Lazise (terme e giardino botanico “Villa dei Cedri”), Crema, Cremona e Milano, con l’esperienza presso il museo del Teatro alla Scala ed annesso affaccio sul palcoscenico. Tutte le attività hanno visto la partecipazione degli studenti dell’indirizzo tecnico turistico, i quali hanno avuto modo di sperimentare direttamente l’attività di guida turistica in lingua inglese, accompagnando i pari età romeni nelle varie escursioni. Apprezzamenti per la buona riuscita delle attività sono stati espressi dalla dirigente Roberta Di Paolantonio e da Nicoletta Malosio, docente responsabile per lo Sraffa del progetto “Scambi con l’estero”, la quale oltre a sottolineare la collaborazione delle famiglie che hanno ospitato i ragazzi della scuola di Ploiesti ha ringraziato per la collaborazione le docenti di inglese Mariella Brunazzi, Manila Ferrari e Raluca Paun, per le attività teatrali le colleghe Elena Calzari ed Alessandra Mazzeo e per la documentazione fotografica il prof. Rino Migliorati.