L’istituto Sraffa apre le porte all’Associazione RinasciMenti.
Nell’atrio della scuola, la mostra sul viaggio in Calabria di due anni fa
Nell’atrio dell’Istituto Sraffa, si è tenuta nei giorni scorsi l’inaugurazione della mostra promossa dall’Associazione culturale RinasciMenti dal titolo: “Non ci avete fatto niente, storie di una Calabria che (r)esiste”, che potrà essere visitata fino al prossimo 20 febbraio, negli orari di apertura della scuola, che ha anche i corsi serali. L’evento ha visto la presenza di Michele Gennuso, vice sindaco di Crema e dei rappresentanti dell’Associazione RinasciMenti, protagonisti del viaggio in Calabria nel 2018, sulle vie della legalità, così come erano state le precedenti esperienze dei giovani cremaschi, in Sicilia e nella terra dei fuochi in Campania.
Dopo i saluti e l’introduzione della dirigente Roberta Di Paolantonio, che ha posto l’accento sull’importanza del racconto di queste esperienze per sensibilizzare sempre più i ragazzi verso la cultura della legalità è intervenuto il vice sindaco Gennuso, per il quale la presenza della mostra in un istituto scolastico cittadino è particolarmente significativo, per un duplice motivo: favorisce la cultura della legalità e rappresenta elemento di apertura con il territorio.
“Qui sono tanti i ragazzi che passano e probabilmente si soffermeranno su qualche foto, in una mostra come questa che è fatta soprattutto di volti, perché la legalità si costruisce dalle relazioni ed è importante veicolare certi messaggi perché – ha ricordato Gennuso – spesso la fragilità è frutto della solitudine e sulla disperazione degli altri, può trovare terreno fertile la criminalità”.
Da parte loro, i ragazzi di RinasciMenti, protagonisti della mostra hanno ringraziato l’istituto Sraffa che offre visibilità alle iniziative portate avanti dall’Associazione in questi anni, senza contare che un’associazione fatta da giovani ha sempre bisogno di ragazzi che si avvicinano ad essa. Nel suo intervento, il vice presidente di RinasciMenti, Michele Cattaneo, che si è intrattenuto con i presenti per descrivere gli scatti scelti per l’occasione, ha ringraziato anche Anna Lopopolo, le cui opere donate per la mostra di questa estate in sala Agello, accolgono i visitatori anche nell’atrio dello Sraffa.
Ha concluso il prof. Pietro Fischietti referente scolastico per i progetti di educazione alla legalità, che ha sottolineato l’impegno dello Sraffa sui temi della legalità, presenti ormai da anni nell’offerta formativa dell’Istituto, che con una sua delegazione, confermando quanto fatto negli anni precedenti, sarà a Palermo a maggio, alle manifestazioni a ricordo della strage di Capaci.
Approfittando della presenza dell’indirizzo enogastronomico, lo Sraffa, per restare in tema, ha voluto salutare i presenti offrendo loro un ricco buffet a base di prodotti e ricette tipiche calabresi. La preparazione e l’allestimento è stato curato dagli allievi dell’indirizzo, guidati dalle docenti Francesca Gentile (cucina), Antonietta Salvati (sala) e dal personale tecnico del laboratorio enogastronomico di via Dogali, Antonella Abate e Francesco Manna.