lezione di educazione civica con l’ex Procuratore Benito Melchionna

Per gli allievi di due classi quinte del corso serale dello Sraffa, indirizzo enogastronomico e commerciale, una lezione particolare quella dell’altra sera, tenuta dal Procuratore emerito Benito Melchionna, nell’ambito delle iniziative di educazione civica, che interesseranno dal mese di marzo, anche altre classi dei corsi diurni, relativamente a temi quali le dipendenze e la lotta alla criminalità organizzata.

Presenti a scuola, oltre agli alunni ed ai loro insegnanti, la dirigente Roberta Di Paolantonio e il segretario della delegazione Lombardia di IPA (International Police Association) Vincenzo Perotti, che ha coadiuvato il procuratore Melchionna, collegato via web da casa

Il tema dell’incontro dell’altra sera è stato quello della vaccinazione, tra normativa, situazione pandemica, obbligo o dovere civico: argomenti attuali, considerata la campagna vaccinale di massa in atto, che ci si augura possa consentire di superare le difficoltà dell’ultimo anno.

Il dottore Melchionna ha offerto agli alunni presenti in aula l’occasione per una riflessione su ciò che è accaduto negli ultimi 12 mesi, partendo dall’articolo 32 della Costituzione, relativo alla tutela la salute nell’interesse della collettività, che giustifica la limitazione delle libertà di movimento dei cittadini. Sollecitato dalle domande dell’utenza del serale, l’ex procuratore si è soffermato sulla possibilità o meno dell’obbligo della vaccinazione. “Il legislatore per ora è cauto sull’obbligatorietà della vaccinazione anticovid, ma se la virulenza del virus continuerà, si potrà arrivare a considerarla” ha detto il procuratore che ha invitato a riflettere sugli atteggiamenti responsabili che ciascuno deve tenere, perché “il diritto alla salute è sì diritto di ciascuno, ma lo è anche nei confronti gli altri”. Considerando lo status di studenti lavoratori di diversi alunni, è stato affrontato anche il tema dei contagi sui luoghi di lavoro e sulle responsabilità in capo ai datori di lavoro, ed anche agli stessi lavoratori, i cui comportamenti non devono nuocere agli altri.

Spazio anche per il tema delle fake news, anche rispetto al Covid: “Oggi viviamo in un’epoca di infodemia, che crea disagio esistenziale” ha commentato il dottore Melchionna ed infine, riprendendo le tesi di una sua pubblicazione di qualche anno fa, “Ambiente & Mercato un futuro sostenibile”, relativamente al problema della disponibilità dei vaccini legati ai brevetti, ha concluso sostenendo che il mercato, non solo ha rovinato l’ambiente, ma anche in questa fase dimostra dei limiti.

Al termine, un messaggio chiaro per gli studenti: “Informiamoci e stiamo attenti. Il principio di precauzione, ci aiuterà ad essere più liberi, ed ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo”.

L’Istituto Sraffa ha ricordato la dirigente Di Paolantonio, da anni è impegnato in progetti di educazione alla legalità, che hanno coinvolto gli studenti delle varie classi in diverse iniziative, culminate con partecipazioni a manifestazioni tenutesi anche fuori dai confini regionali (tra le altre, a Palermo, in occasione della commemorazione della strage di Capaci). La sensibilizzazione sui temi della legalità viene riproposta ogni anno, anche collaborando con le associazioni che operano sul territorio, come Libera. E proprio a testimonianza dell’impegno sul fronte della legalità, l’istituto, premiato negli anni scorsi dall’Ufficio scolastico regionale e dalla Fondazione Falcone, ha deciso di piantumare nelle prossime settimane, all’interno dello spazio verde della sede centrale e di quella Marazzi, due querce, quale simbolo dell’adesione della scuola ai principi della legalità.